Tra menzioni speciali e premi alla carriera, il Teatro Pirandello si prepara ad accogliere un parterre d’eccezione per celebrare l’arte e l’impegno sociale

Nella prestigiosa cornice di Montecitorio è stata ufficializzata la quinta edizione del Premio Donnafugata. L’evento di gala si svolgerà il 12 dicembre al Teatro Pirandello di Agrigento. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’onorevole Gimmi Cangiano e l’ideatore del premio, l’imprenditore Francesco Bellia. La presentazione è stata guidata da Emanuela Tittocchia, che condividerà il palco ad Agrigento con la collega Gloria Incorvaia, presente a Roma per l’occasione.

Un omaggio alla Sicilia e alle Donne

Il Sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha espresso grande apprezzamento per la decisione di portare l’evento nella Città dei Templi, attuale Capitale della Cultura. L’onorevole Calogero Pisano ha sottolineato come il Premio Donnafugata contribuisca a «esaltare la storia e la cultura siciliana». Salvo Prestia, per la Fondazione Teatro Pirandello, ha confermato l’orgoglio di ospitare la serata. Toccante l’intervento di Giorgio Borghetti, focalizzato sulla tematica della DONNA, filo conduttore dell’edizione 2025. Presente anche il regista Francesco Branchetti, destinatario di una menzione speciale.

Il parterre dei premiati e gli sponsor

Il fondatore Francesco Bellia ha elencato i vincitori. Menzioni speciali per i giovani talenti Aurora Venosa e Matteo Santorum, oltre che per Annamaria Milano, Emanuele Cellauro, OPA e i Contemplattivi. Le statuette andranno a Giulia Schiavo, Lorenza Indovina, Giorgia Wurth e alla celebre Barbara De Rossi per la carriera. Tra i premiati anche Antonio D’Aquino di Mare Fuori, Antonella Ferrara e Andrea Iervolino. Spazio alla musica con KEL e la cantautrice Aida Satta Flores. Un ringraziamento speciale è andato agli sponsor Casali Group, Sun&Wind Energy e Vinci Catering, fondamentali per la realizzazione di un evento che, come afferma Bellia, rappresenta ormai «un punto di riferimento sul territorio nazionale».

A cura della redazione

Leggi anche: Il giro del mondo a piedi, l’incredibile storia di Pieroad

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *