Scott Kelly, il leggendario ex astronauta NASA, si unisce a Space11 Corp di Andrea Iervolino per un progetto senza precedenti: “I See You”. Si tratta del primo film girato nello spazio con una vena romantica. Kelly porterà la sua esperienza diretta, maturata in oltre un anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, come consulente astronautico

Il film, scritto da Diane Frolov e Andrew Schneider, punta a fare la storia. Sarà la prima produzione occidentale a inviare un regista in orbita per catturare una scena in reali condizioni di microgravità. Andrea Iervolino (già produttore di successi come Ferrari) ha fondato Space11 Corp proprio per realizzare questa visione, fondendo scienza, cinema e romanticismo in un’esperienza visiva inedita.

Il contributo di Scott Kelly garantirà il massimo rigore scientifico. La pellicola rappresenterà con autenticità la vita nello spazio, l’isolamento e la resilienza umana in contesti estremi. L’opera intende narrare una storia d’amore universale, ambientata nel vuoto cosmico, dove assenza di gravità e distanza diventano potenti metafore delle connessioni umane.

«Avere Scott Kelly a bordo è un onore straordinario», ha affermato Andrea Iervolino. «La sua esperienza porta verità emotiva e realismo scientifico alla nostra visione — ricordandoci che l’amore e l’umanità superano ogni confine, anche nel silenzio dello spazio».

Un team di vertice per Space11

Si unisce al progetto anche Bert Ulrich, storico responsabile delle relazioni tra NASA e Hollywood per film e TV. Ulrich diventerà Executive Vice President of Production Development & Communications di Space11, rafforzando il legame tra mondo scientifico e intrattenimento. Come riporta Deadline, “I See You” includerà una percentuale altissima, fino all’85%, di riprese autentiche girate nello spazio, fondendo filmati reali e narrazione per un impatto visivo sbalorditivo.

Space11 Corp di Iervolino è la prima società al mondo focalizzata sulla creazione di contenuti di intrattenimento nello spazio. Lavorando con astronauti e agenzie spaziali, trasforma la fantascienza in realtà. “I See You” si preannuncia come una pietra miliare nella storia del cinema.

A cura della redazione

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